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venerdì 8 agosto 2008

Centrum Latinitatis Europae

Il CLE si presenta...

Nel 1998 ha preso vita ad Aquileia (UD), luogo per eccellenza dei contatti culturali tra l´area mediterranea e l´Europa centrale, un nuovo Centro-Studi interamente dedicato alla salvaguardia, alla cura e alla reinterpretazione delle culture classiche. In collaborazione con la Fondazione per la Salvaguardia della Basilica di Aquileia, che cura gli interessi della Diocesi di Gorizia per quanto riguarda la tutela e la conservazione della basilica aquileiese, il Centrum Latinitatis Europae ha fatto partire il suo ambizioso programma, tenendo discussioni, conferenze, seminari e tavole rotonde in varie parti d’Italia e d’Europa.
Dal 2000 sono operativi i Punti-CLE di Cervignano (UD), Cividale del Friuli (UD), Ferentino (FR), Gorizia, Napoli e Trieste. Successivamente sono stati aperti i Punti-CLE di Arezzo, Sommacampagna (VR) e Verona. Di recente istituzione sono invece i Punti-CLE di Bassano, Catanzaro, Cosenza, Genova, Grado (GO), Milano, Modena, Montescaglioso (MT), Palermo, Ragusa, Reggio Calabria, Roma, Riva del Garda, San Severo (FG) e Treviso. Attualmente in Italia i Punti-CLE sono circa una ventina. In Europa siamo presenti ad Atene (Grecia), a Berlino (Germania), a Linz (Austria) e a Łódź (Polonia). Stiamo stringendo contatti operativi anche con la Croazia, la Francia, la Gran Bretagna, i Paesi Bassi, la Slovenia e l’Ungheria.
Il professore Rainer Weissengruber, figlio del ricercatore Franz Weissengruber, morto nell´agosto del 1998, al quale è dedicato il Centro-Studi per ricordare la sua attività di ricerca nel campo della cultura tardo-latina e patristica, è il presidente del Centrum.
All’inizio hanno efficacemente operato don Graziano Marini, direttore della Fondazione per la Salvaguardia della Basilica di Aquileia, e don Luigi Pontel, preside del Liceo Linguistico Europeo “Paolino d´Aquileia” di Gorizia, il prof. Giuseppe Reale (Reggio Calabria), fondatore ed ex-rettore dell’Università per Stranieri di Calabria; la prof.ssa Angiolina Lanza (Verona), instancabile organizzatrice di eventi, ed il dott. Franco Fornasaro (Cividale del Friuli), il prof. Piero Marangon. Nel 2002 sono entrati a far parte del Consiglio Direttivo la prof.ssa Loredana Marano, che ha dato grande impulso al fervore creativo, e il prof. Giampaolo Dabbeni (Trieste), che ha creato interessanti collaborazioni con l'Università di Trieste. Nel Comitato Scientifico lavorano i professori Gian Domenico Mazzocato (Treviso), Mauro Agosto (Napoli) e Fulvio Calabrese (Verona).
Il CLE ha buoni contatti con le associazioni di latinisti di varie parti d’Europa (ad esempio con la Sodalitas di Vienna), con Università e con numerose scuole superiori di vari indirizzi. I legami internazionali del Centrum Latinitatis Europae sono un elemento caratterizzante dell’attività che deve diventare sempre più di oltrefrontiera.
Nuova è la fondazione di una rivista scientifico-didattica sull’insegnamento delle lingue classiche (che riprende in parte concetti e modelli d´Oltralpe), con sede a Montella (AV), in collaborazione con l’Accademia Vivarium Novum.
Di particolare rilevanza sono i progetti delle “Accademie del CLE”: Montescaglioso (MT) per quanto riguarda la musica, Bassano del Grappa (VI) per l´Umanesimo letto in chiave moderna, Genova per le conversazioni al Caffè Latino, Gorizia per le tematiche della pace, Treviso per la ricerca nel campo della didattica. I sodalizi affiliati trattano tematiche specifiche: sono attivi il Sodalizio Anaunia Latina di Cavareno (TN), l’Academia Foederata Europae (Cividale del Friuli), in collaborazione con l´Archivium Forumjuliense. La carta di Cividale serve come orientamento filosofico di questo progetto. Il CLE partecipa attivamente a questa iniziativa, lavorando in sintonia su un vasto progetto culturale rivolto soprattutto ai giovani d’Europa.

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